Verso Pavia tra risaie e strade di campagna.
Sveglia all’alba sulle sponde del lago Viverone per mettere ordine a tutta l’attrezzatura e sistemare le borse della bici per la seconda giornata di bici lungo la via Francigena.
Fortunatamente gli sforzi e i chilometri percorsi il giorno prima non si fanno sentire e così mi preparo ad affrontare una delle tappe più lunghe del mio viaggio lungo la via Francigena.
Una tappa lunga di circa 135 km che mi ha portato dritto dritto nella città di Pavia. Lascio il lago e il mio giaciglio notturno alle spalle per dirigermi su strade secondarie spesso sterrate e attraversare le cittadine di Cavaglià e Santhià.
Già alle 10.30 del mattino mi trovo in pieno centro a Vercelli dove consumo una seconda colazione abbondante con l’amico El Euro che non vedevo da moltissimi anni (felice di scoprire la sua passione per la bici). Un saluto, un abbraccio e di nuovo in sella tra risaie e campi seguendo per qualche chilometro il fiume Sesia che abbandono per spostarmi in direzione Mortara.
“Le risaie con le loro strade sterrate”
Arrivato nel centro della cittadina scelgo di consumare un pranzo rigenerante all’ombra di un grande albero e ne approfitto anche per fare una riposino in attesa che la calura estiva cali di intensità. Verso le 16 risalgo in sella per avvicinarmi alle sponde del Fiume Ticino e godere di piste ciclabili degne di tale nome.
Proprio qui incontro altri due ciclo turisti (un francese e un cileno) con i quali decido di effettuare l’ingresso a Pavia, un paio di ore di pedalata spensierata fino a giungere al ponte coperto ed entrare nel cuore della città.
Ormai sono quasi le 20 di sera quando troviamo il Camping Ticino con due piazzole libere per le nostre tende. Un tuffo nella piscina, un piatto di pasta e tutti a letto presto a combattere ad armi impari gli attacchi di zanzare e insetti vari.
“Il ponte coperto di Pavia, uno dei simboli della città”
Una tappa lunga ma se ben segmentata è alla portata di molti, sfruttate al meglio le ore fresche del mattino per fare qualche chilometro in condizioni “umane”, scegliete un posto dove pranzare e riposare per poi accompagnare l’arrivo del tramonto ed entrare in città.
Questi i miei consigli, per il resto lasciatevi trasportare dagli ampi spazi che la campagna sa offrire ai suoi viaggiatori lenti.
Strava: link diretto attività
Itinerario svolto in data: 31 Luglio 2016
Partenza Itinerario: Morzano – Lago di Viverone
Arrivo Itinerario: Pavia
Chilometri Itinerario: 135 km
Dislivello Itinerario: 164 circa
Dove Dormire: Camping Ticino,Via Mascherpa, 16, 27100 Pavia PV
Questo post è stato modificato 11 Febbraio 2019 20:01