Via Francigena in Bicicletta, day 4 Fiorenzuola d’Arda – Pontremoli
GrandPremio della Montagna! Passo della Cisa.
Riuscire riposare bene è fondamentale quando si affronta un viaggio che quotidianamente ti porta a percorrere più di 100 km in sella alla tua bici carica di borse e accessori vari.
Fortunatamente dopo due notti in tenda la terza è stata trascorsa in un vero letto e di certo il mio corpo ha giovato di queste ore di totale riposo presso l’oratorio di Fiorenzuola d’Arda.
Essendo consapevole che il quarto giorno di viaggio lungo la via Francigena mi avrebbe portato ad affrontare il Passo della Cisa ho pensato bene di saltare in sella alle prime ore del mattino e godermi quindi l’alba e le prime ore di “fresco” di quel 2 agosto 2016.
Alle sei mezza circa già abbandonavo l’abitato di Fiorenzuola d’Arda per dirigermi verso Fidenza, strade di campagna frequentate solo da contadini e qualche viandante per poi puntare dritto verso il fiume Taro che segnava un po’ l’avvicinamento del tratto più impegnativo della giornata, il Passo della Cisa.
“La torre dell’orologio nel centro di Fornovo di Taro.”
Giunto a Fornovo di Taro il gioco inizia a farsi più duro, infatti la strada aumenta di pendenza piano piano (a 55 km da Fiorenzuola), fino farti assaporare il vero gusto della fatica; quello fatto di sudore sulla fronte che ti vedi cadere sul tubo orizzontale della tua bici tanto per intenderci.
In 6 chilometri circa si raggiunge il comune di Sivizzano e poi da lì il buio, pendenze che sfiorano per brevi tratti anche il 15%, qualche sali e scendi che ti fa tornare in vita e per arrivare al tanto desiderato Passo della Cisa ormai senza forze.
Alle spalle quasi 45 Km di strade fatte di curve, tornanti, sole, salite e motociclisti che ad ogni passaggio ti suonano il clacson come nelle migliori tappe del Giro d’Italia e finalmente in lontananza vedi sbucare il famoso cartello colmo di adesivi che sigla la fine della tua fatica giornaliera.
“Il mio cavallo d’acciaio Cinelli“
Il tempo di mangiare un boccone, farsi timbrare la credenziale, mettersi l’antivento e giù verso Pontremoli in una discesa di circa 20 chilometri che nel primo tratto permette di guardasi attorno e ammirare le montagne circostanti mentre nella seconda parte richiede un po’ di prudenza in quanto una serie di stretti tornanti e il carico delle borse compromettono le “staccate” con il rischio di arrivare un lunghi.
“Scorcio delle colline tra Emilia Romagna e Toscana.”
L’ingresso nella cittadina toscana è allietato da un tratto che costeggia il Fiume Magra e subito scatta la voglia di un tuffo per rinfrescarsi le idee, una visita al bellissimo centro medioevale e poi di corsa a cercare ospitalità presso il Convento delle Suore Missionarie che con una piccola donazione permettono di usufruire di una cucina, sala da pranzo e stanza in comune con altri viandanti.
La sera non c’è neppure il tempo di pensare troppo, si cerca di pianificare e rispolverare il percorso del giorno successivo ma la stanchezza e la fatica ti catapultano direttamente nel mondo dei sogni…
Strava: link diretto attività
Itinerario svolto in data: 2 Agosto 2016
Partenza Itinerario: Fiorenzuola d’Arda
Arrivo Itinerario: Pontremoli
Chilometri Itinerario: 115 km
Dislivello Itinerario: 2260 metri circa
Dove Dormire: Suore Missionarie del Lieto Messaggio, Via della Madonna del Buon Consiglio, 1, 54027 Pontremoli MS – 0187 830027