Uno antico itinerario che collega Bologna a Firenze.
A piedi, in bici o a cavallo. Percorri la Via degli Dei per un’esperienza unca.
Quello che devi sapere sulla Via degli Dei. Informazioni e Curiosità
Pronto a partire? Lasciare lo stress alle spalle e percorri 120 km di sentieri, mulattiere, strade secondare che collegano Bologna a Firenze?
Se la risposta è sì allora scopri quelle che possono essere informazioni e curiosità uniche per una totale full immersion nell’appenino tosco-emiliano e meterti in cammino o in sella (della tua bici o perché no di un cavallo).
Cenni storici, la Via degli Dei nell’antichità.
Si deve andare indietro di circa 2300 anni quando gli Etruschi, per scopi commerciali e di controllo sulla Pianura Padana, percorrevano il tratto tra Fiesole e Felsina (l’attuale Bologna) seguendo le morbide colline lungo il crinale tra boschi di latifoglie, pascoli e vallate.
A seguito dell’espansione dell’impero di romano, gli stessi ebbero l’esigenza di tracciare un nuovo itinerario in grado di collegare Bononia (Bologna) ad Arezzo per garantire un rapido attraversamento degli Appennini e uno sbocco verso la Pianura Padana per dar vita ad avamposti e spostamenti di truppe e merci per organizzare al meglio l’espansione verso nord.
Nel 191 d.C. Caio Flaminio venne incaricato di costruire questo importante collegamento, una vera e propria strada militare con caratteristiche tali da permettere lo spostamento di truppe, carri e rifornimenti.
Venne quindi perfezionato il tracciato originale degli Etruschi per ridurre il dislivello e dar vita a lunghi tratti lineari che permettessero un costante avanzamento delle truppe. Una pavimentazione in pietre della larghezza costante di 238 centimetri; nacque cosi la Via Flaminia Militare.
Con il declino dell‘Impero Romano e il passare dei secoli la strada militare venne abbandonata, distrutta degli uomini che molto probabilmente utilizzarono le pietre per dar vita a costruzioni mentre nel frattempo la natura e gli eventi atmosferici trasformarono il suolo andando a nascondere e a sotterrare il percorso.
La riscoperta di un antico itinerario.
Alla fine degli anni settanta avvenne un ritrovamento casuale di una moneta romana in prossimità del monte Bastione. Questo evento spinse Cesare Agostini e Franco Santi ad esplorare il territorio, studiare e ricostruire l’antico itinerario che nell’arco di trent’anni permise loro di individuare l’esatto percorso e di riportare alla luce alcuni tratti ancora oggi ben conservati.
I due “esploratori” decisero di battezzare la strada con il nome di “Flaminia Militare“, grazie a questo prezioso lavoro di ricerca oggi ci è ancora permesso camminare sui resti di questa imponente opera militare.
Perché si chiama Via degli Dei?
Come spesso accade per itinerari il nome viene “ereditato” dai luoghi, località, montagne e vallate che si attraversano. La Via degli Dei prende questo nome perché il suo itinerario di 120km attraversa località come Monte Adone, Monzuno ( monte di Giove), Monte Venere e Monte Laurio. Il collegamento di questi punti strategici permette di dar vita all’itinerario.
“Monte Adone”
L’itinerario da Bologna a Firenze o viceversa.
Lungo il cammino avrete modo di incrociare molte persone in quanto lo stesso è percorribile in entrambi i versi con gestione delle tappe differenziate vista la differenza di dislivello e impegno. L’itinerario che collega i due capoluoghi di regione è di circa 120km e permette di raggiungere il punto più alto a quota 1200 mslm (Monte le Banditacce).
Circa 80% dell’itinerario si sviluppa in zone di montagna con presenza di boschi di latifoglie che garantiscono massima copertura d’ombra in tarda primavera, si attraversano piccoli borghi e solo in alcuni casi si trovano veri e proprio centri urbani (Monzuno, San Piero a Sieve, Fiesole).
La gestione delle tappe e i giorni di percorrenza dell’intero cammino sono variabili in base alle condizioni del tempo, della preparazione fisica e dal tipo di viaggio che si vuole affrontare (in tenda o in B&B?).
La maggior parte dei camminatori percorre l’itinerario in 5/6 giorni ad un ritmo che non mette a dura prova il fisico e che permette di camminare con la giusta andatura. La mia esperienza esperienza mi ha portato a percorre Bologna – Firenze in meno di 4 giorni in quanto ho voluto camminare senza vincoli di appoggio logistico dormendo in Tarp ogni qualvolta che necessitavo di riposare.
“Il mio hotel tascabile per 3 notti”
L’intero cammino è ben segnalato in entrambi i sensi di marcia con segnavia Bianco e Rossi CAI e con tabelle e frecce nei bivi più importanti. Attraverserete differenti luoghi di interesse e spesso troverete bacheche informative che vi permetteranno di immergervi nella storia, nella cultura e nelle tradizioni dei luoghi che vi circondano.
Come orientarsi lungo la Via degli Dei?
Potete continuare a leggere sul mio Blog per scoprire la mia esperienza lungo la Via degli Dei, di certo quello che consiglio è acquistare la “Guida alla Via degli Dei” scritta da Simone Frignami, portarvi con voi la carta escursionistica 1:25.000 che può essere richiesta a InfoSasso per un costo di 10€.
Se disponete di un GPS Cartografico e amate la tecnologia potrete ridisegnare le vostre tappe giornaliere e caricarle sui vostro dispositivo GPS oppure scaricare la App ufficiale della Via degli Dei.
“VD – Via degli Dei”
Info e comunicazioni ufficiali Via degli Dei
Per essere sempre aggiornati sulla Via degli Dei consiglio di tenere il mouse puntato sul sito ufficiale e sui profili social dove spesso vengono comunicate interruzioni di sentiero, info pratiche e dettagli utili per un cammino sicuro e consapevole.
Vuoi percorrere la Via Degli Dei accompagnato da me?
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Questo post è stato modificato 29 Agosto 2021 20:46