Strada delle 52 Gallerie del Pasubio, escursione da Passo Xomo
Strada delle 52 Gallerie del Pasubio, un salto nella storia.
Da qui si è fatta la Storia, percorrere e rivivere la “Strada delle 52 Gallerie” sul Monte Pasubio è un’esperienza unica che ogni escursionista deve almeno fare una volta nella vita.
Lo sappiamo bene, le Alpi come gli Appennini sono ricchi si sentieri storici, militari e trincee ma questo che andrete a scoprire sul mio blog ha qualcosa in più… solo percorrendolo di persona potrete sentire qualcosa di unico.
L’escursione ad anello delle 52 Gallerie del Pasubio parte dal Passo Xomo e vi permetterà in primis di non dover parcheggiare all’ingresso dell’itinerario dove bus, e auto si accalcano per trovare un posteggio e in più vi permetterà di fare un avvicinamento in magiche faggete e scaldare così mente e fisico per una giornata ricca di storia.
Come si raggiunge Pass Xomo, punto di partenza.
Come anticipato la mia proposta parte da Passo Xomo, un valico che si può raggiungere comodamente da differenti versanti. Il passo si trova in provincia di Vicenza ad una quota di circa 1050 metri sul livello del mare.
Il valico si può raggiugnere da Posina per chi arriva da Est, oppure per chi arriva da Schio seguendo la statale SP46 Valli del Pasubio.
Per chi arriva da Ovest o da Nord si può uscire dall’autostrada A22 a Rovereto e percorrere l’intera SP46 in direzione di Vicenza fino a giungere nei pressi dello svincolo che in pochi km conduce al passo Xomo.
Attenzione che i posti auto gratuiti sono pochissimi in prossimità del passo, quindi sarà fondamentale partire molto presto per trovare posteggio, alla peggio potrete parcheggiare all’ingresso delle Gallerie dove troverete centinaia di parcheggi a pagamento.
Da Passo Xomo all’inizio della Strada 52 Gallerie
Raggiungere il punto di partenza dell’itinerario è molto semplice, due i modi; a piedi o in auto.
In auto si può salire per un paio di km oltre il passo e pagare 6 euro per il posteggio giornaliero, a piedi potete risalire il bosco situato dietro l’albergo e in 20 minuti circa vi troverete all’ingresso dell’itinerario. Oltre a risparmiare qualche euro sarete già “caldi e carichi” per scoprire questa maestosa opera di ingegneria.
Subito si entra nella Storia.
La strada delle 52 Gallerie o Strada della prima armata, fu costruita dalla 33°Compagnia del 5 reggimento dell’Arma del Genio con l’ausilio di sei centurie di lavoratori che in circa un anno di duro lavoro hanno dato vita a questa strada militare.
La mulattiera militare, perchè di questo si tratta, fu edificata durante la Prima Guerra Mondiale sul massiccio del monte Pasubio, la stessa si snoda da Bocchetta Campiglia (punto di partenza a quota 1216 mslm) fino a Porte del Pasubio a 1934 mslm.
Attraversa per mezzo di 52 gallerie il versante meridionale del monte Pasubio non raggiungibile dal tiro e fuoco nemico austro-ungarico posizionato a nord dello stesso monto. Guglie, pinnacoli, canaloni e pareti verticali oltre a rendere impegnativo e difficoltoso il lavoro ha reso questa strada fonte di strategia e rifornimenti militari.
6555 metri di sviluppo per rivivere la Storia
Un percorso lungo 6555 metri con un dislivello di circa 800 metri che permette oggi di percorrere e rivivere solo in parte quel periodo storico. La mulattiera larga mediamente 2,50 permetteva il transito di due muli, la sua pendenza media del 12% ha permesso agli stessi muli e alle truppe di sposarsi agilmente sul versante sud.
Ognuna delle 52 gallerie è caratterizzata da una propria denominazione a ricordo di valorosi militari o dipartimenti dell’esercito. La galleria 19 risulta essere la più caratteristica sia a livello di progettazione che di particolarità. Oltre ad essere la più lunga co i suoi 320 metri si caratterizza per una forma elicoidale con 4 tornanti che risalgono il pinnacolo dal suo interno.
Perché furono costruite le 52 Gallerie del Pasubio?
Nella zona sommitale del Pasubio la prima linea di resistenza italiana viva giorno dopo giorno sotto gli attacchi dell’esercito astro-ungarico.
L’unica via accessibile per i rifornimenti era la Strada degli Scaburri (si percorre al ritorno dell’anello discendendo fino al punto di partenza) agibile solo in estate per via dell’esposizione a nord, nei mesi invernali era impraticabile per via della neve e del ghiaccio.
Fu così che il 6 Febbraio del 1917 iniziarono i lavori di costruzione della strada per terminarli a Novembre dello stesso anno offrendo uno strategico appoggio alla prima linea situata sul Monte Pasubio a difesa della linea di confine che si stava giorno dopo giorno spostando verso nord.
Escursione ad anello delle 52 Gallerie
Una volta imboccato il sentiero nei pressi della Bocchetta Campiglia l’escursione segue obbligatoriamente il tracciato originale della Strada Militare salvo alcune deviazioni per chi volesse affrontare la via Ferrata che conduce per creste e pinnacoli fino alla vetta.
Si guadagna quota in modo costante, superando passo dopo passo le 52 gallerie che offrono scorci e panorami unici verso la pianura, Schio e la citta di Vicenza in lontananza. Poco più di 6 km per giungere nei pressi del Rifugio Papa e arrivare alle Porte del Pasubio dove a quell’epoca era stato edificato un vero accampamento fatto di capanne e baracche di legno e lamiera “incollate” alla parete.
Rientro lungo la Strada degli Scarubbi
Giunti alle Porte del Pasubio si segue il sentiero fino a giungere sul versante nord. Qui sarà impossibile non notare la strada che risale il crinale una strada di circa 10,50 km che conduce fino al Passo Xomo dove solo gli ultimi chilometri risultano essere asfaltati.
Costruita nella Prima Guerra mondiale, la Strada degli Scarubbi permetteva all’esercito di raggiungere la parte sommitale del Pasubio anche con autocarri, esposta all’artiglieri austro-ungarica veniva percorsa sotto l’attento occhio del nemico che spesso eseguiva agguati alla carovana di mezzi che risalivano la montagna.
Fu proprio per la sua esposizione al fuoco nemico che venne costruita la Strada delle 52 Gallerie molto più sicura e accessibile dalle truppe di terra anche con muli e mezzi motorizzati.
La strada oggi viene utilizzata come tratto di collegamento e chiusura del magico anello che vi permetterà di scoprire il Pasubio e la sua storia. In poco meno di due ore e mezzo di cammino sarete nuovamente al punto di partenza nei pressi di Bocchetta Campiglia.
Per messo di larga strada sterrata con pendenza costante potrete rivivere la storia e scoprire il territorio su percorso sicuro seppur sprovvisto di barriere.
Nei pressi dei tornanti è possibile effettuare dei tagli che apparentemente fanno guadagnare tempo… consiglio di percorrere in modo rilassato e spensierato la strada sopratutto se siete in un gruppo di amici e volete condividere il momento insieme.
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Itinerario svolto in data: 24 Agosto 2022
Partenza Itinerario: Passo Xomo – (Vi)
Località/Valle: Pasubio
Catena Montuosa: Prealpi Vicentine
Quota di partenza: 1050 mslm
Dislivello: 1050 metri circa
Sviluppo: 12 Km circa
Punti d’appoggio: Rifugio Papa
Acqua sul sentiero: assente