Da Ceresola di Valtorta alla Conca Campelli.
Piani di Bobbio, le piccole dolomiti Bergamasche.
Altro weekend e altra occasione per esplorare le Orobie dietro casa, con questo itinerario che parte dagli impianti di risalita di Ceresola di Valtorta (in Valbrembana) vi porterò a scoprire un angolo, o meglio un anfiteatro che mi piace denominare le “piccole Dolomiti della Bergamasca.”
Sì dai piccole perché sappiamo bene che non possiamo declassare la Regina delle Orobie, la nostra Signora Presolana.
Tra i le provincie di Bergamo e Lecco, tra i Piani di Bobbio e Valtorta esiste un anfiteatro naturale di roccia dolomitica che è in grado di attirare l’attenzione di molti sportivi sia in inverno che in estate grazie alla presenza di canali e vie di arrampicata, si tratta della Conca Campelli nel quale spiccano lo Zuccone Campelli, lo Zucco di Pesciola e lo Zucco Barbesini.
“Le piccole dolomite bergamasche viste dal Rifugio Lecco”
Prima di programmare questa escursione vi devo informare che nel comprensorio dei Piani di Bobbio e Valtorta si narra che sia vietato praticare lungo le piste scialpinismo e qualsiasi attività di risalita.
Storie sul web e legende raccontate nei bar parlano di multe e sanzioni per quelle persone “indisciplinate” che non stanno alla Legge!
Per evitare problemi si consiglia di arrivare al parcheggio di Ceresola di Valtorta con largo anticipo rispetto all’apertura degli impianti, dopo aver parcheggiato l’auto e lasciando alle vostre spalle il Pizzo Tre Signori che vigila sul parcheggio, alla vostra sinistra troverete una strada carrabile ottima per evitare problemi con le autorità.
“Il pizzo Tre Signori baciato dai primi raggi di sole!”
Seguite la strada che con leggera pendenza e qualche tornante vi farà sbucare dopo circa 1,5 chilometri nella pista di discesa dove l’unica soluzione è affrontarla di petto e guadagnare subito quota fino a giungere a circa 1480 mslm.
Qui la pista svolta verso destra, mantenete la sinistra per entrare in una conca e tornare in un ambiente naturale dove le prime pareti rocciose iniziano a darvi un antipasto di quello che da lì a poco potrete vedere.
Risalite fino a 1710 mslm mantenendo direzione Est per aggirare il punto d’arrivo della seggiovia Fortino, proseguire in costa puntando verso il Rifugio Lecco che potete facilmente riconoscere.
“Sullo sfondo la seggiovia Camosci, passate a ridosso del bosco senza alcun problema”
Dopo circa 3,5 chilometri di escursione vi troverete nella “sala d’ingresso” dell’anfiteatro, sopra la vostra testa la seggiovia Camosci che dovrete seguire senza mettere le pelli sulla pista…
A quota 1860 mslm avrete superato anche il punto d’arrivo della seggiovia e a quel punto sarete liberi di “pascolare” all’interno della Conca dei Campelli, sempre se le condizioni e il manto nevoso lo permettono.
Una volta entrati nella Conca Campelli, se attrezzati di piccozza e ramponi, potete sbizzarrirvi e raggiungere almeno tre vette, la più gettonata, passando attraverso il Canale dei Camosci conduce in vetta allo Zuccone Campelli, dove con un po’ di attenzione attraverso la cresta potete raggiungere la vetta dello Zucco di Pesciola e discendere dal canale della Madonnina per rientrare nella Conca.
“La dorsale che conduce allo Zucco di Pesciola”
Lascio a voi la scelta, io per inesperienza in ambiente, per limiti dettati dalla splitboard e per mancanza di attrezzatura adeguata ho preferito ammirare le pareti e riassemblare la tavola per dirigermi prima al Rifugio Lecco per una birretta e poi seguendo le piste tornare al parcheggio.
Ripartendo dal Rifugio Lecco seguire in direzione del piccolo snowpark mantenendovi sulla destra più alti possibile così da limitare la risalita a piedi fino al termine della seggiovia Fortino.
Qui se le condizioni della neve lo permettono potete riprendere la traccia di salita e godervi un po’ di fuori pista oppure come toccato a me scendere dalle piste.
All’incrocio con la strada forestale che interseca la pista mantenere la destra per discendere lungo il primo tratto di escursione così d’arrivare al parcheggio senza dover utilizzare il tappeto di risalita finale!
Un Grazie ad Ivo e a Cucciolo per la compagnia e bravi loro che han portato a case le due Cime più gettonate della Conca Campelli, ovviamente erano “armati” di piccozza e ramponi!
Strava: link diretto attività
Itinerario svolto in data: 16 Febbraio 2019
Partenza Itinerario: Ceresola di Valcanale – Impianti di risalita
Località/Valle: Valbrembana
Catena Montuosa: Orobie Bergamasche
Cartina: Kompass N104
Quota di partenza: 1335 mslm
Dislivello: 650 circa
Punti d’appoggio: Rifugio Lecco
Dove pranzare: Rifugio Lecco