Lessinia Gravel, scoprire i Monti Lessini in sella alla tua bici.
Scopri i Monti Lessini con un itinerario ad anello di 90 km. Non temere la salita…
Non temere la salita, quello che ti aspetta sarà uno spettacolo unico. Come avrai ben capito non si tratta di un semplice itinerario per bici gravel ma di una vera e propria esperienza che unisce sofferenza in salita, gioia per gli occhi e adrenalina durante le discese.
Grazie a questo percorso di circa 90 km potrete esplorare il magnifico Parco Regionale dei Monti Lessini che si estende a nord della città di Verona toccando ben 15 comuni posti sul confine con la provincia di Trento.
Le sue montagne, che son state scenario di combattimenti durante la Grande Guerra, raggiungono altezze variabili dai 1200 ai 1800 metri circa, preparate gambe e fiato perchè a fine giornata saranno oltre 2000 i metri di dislivello percorsi.
“L’autunno in Lessinia”
L’itinerario ha come punto di partenze ad arrivo il comune di Grezzana situato a 165 mslm situato a meno di 10km dal centro cittadino di Verona.
Una volta posteggiata l’auto (nei pressi del centro sportivo ci sono ampi e gratuiti parcheggi) vi basterà recarvi nel centro della piazza principale e seguire la strada provinciale in direzione Nord.
Bene già dal chilometro zero la strada si presenta in leggera salita, un tratto a mio avviso un po’ noioso e trafficato che vi farà attraversare frazioni circondate da grandi aziende di estrazione e lavorazione del marmo fino a giungere al decimo chilometro dove mantenendo la strada che sale verso sinistra si abbandona la trafficata provinciale per immettersi un una valle secondaria.
“Lessinia Gravel e strade Bianche”
Altri 8 chilometri di salita solitaria all’interno di una stretta valle vi faranno sbucare nuovamente sulla SP 13 nei pressi dell’abitato di Barozze ad un’altitudine di 850 mslm; qui si torna in contatto con la civiltà caratterizzata da numerose aziende agricole e piccoli allevamenti di bestiame per la produzione di latte e formaggi tipici.
Si prosegue in direzione dell’abitato Fosse, il panorama inizia a cambiare, alle spalle potrete riconoscere il vostro punto di partenza quasi mille metri più sotto, alla vostra destra le prime vette dei Monti Lessini e alla vostra sinistra ben riconoscibile si innalza il Monte Baldo con la valle dell’Adige a separare le due catene montuose veronesi.
“Sullo sfondo l’Adamello”
Avrete percorso circa 20 km quando saluterete l’asfalto per immettervi per la prima volta su strade carrabili di media montagna dove un fondo sterrato ma compatto vi permetterà di procedere lungo la vostra salita senza troppe difficoltà.
Lascerete alla vostra sinistra il Corno d’Aquilio per immettervi in un bellissimo faggeto che per mezzo di un paio di tornanti e curve vi porterà fino alla “Porta d’ingresso” dell’altopiano dei monti Lessini.
Uscirete letteralmente dal bosco e di fronte a voi ampi pascoli verdi vi daranno il benvenuto nel Parco Regionale dei Monti Lessini, la strada sterrata si trasformerà in strada bianca composta da piccole pietre e pian piano andrete a dimenticare le fatiche sofferte nei primi 27 km di escursione.
Per mezzo di un leggero sali e scendi aggirerete il Monte Cornetto (riconoscibile da una strana struttura in cemento) per poi lanciarvi un divertente e tortuosa discesa fino al passo Fittanze.
Prendetevi una maritata pausa caffè e godetevi la catena montuosa dell’Adamello che spicca in lontananza prima di risalire in sella e affrontare i restanti 55 chilometri di escursione.
“Non sarà il Passo dello Stelvio, ma si fatica lo stesso”
Lasciato il passo, per mezzo di una stretta e caratteristica strada asfaltata andrete nuovamente ad attraversare boschi di faggi e grazie ad alcuni tornanti tornerete nuovamente a quota 1550 metri circa dove altri ampi pascoli vi accompagneranno per grand parte dell’itinerario.
Proseguite lungo la strada asfaltata che nei pressi del 33esimo chilometro torna ad essere sterrata e seguite le indicazioni per il Rifugio Castelberto che sarà, con i suoi 1765 mslm, il punto più elevato dell’itinerario.
“Che sia asfalto o sterrato ci tocca salire!”
Il tempo di ammirare il panorama, la valle sottostante dove il fiume Adige scorre indisturbato e si risale in sella per iniziare a godere della discesa.
Si torna sulla traccia di salita fino al bivio per il rifugio appena raggiunto e qui con una svolta a sinistra continuerete a pedalare sulla magnifica strada bianca per circa una decina di chilometri dove una leggera discesa vi farà dimenticare le fatiche appena superate.
Circa al 45esimo chilometro dell’itinerario troverete un WC Pubblico sul percorso, tenetelo come punto di riferimento perché qui la traccia svolta nuovamente a sinistra in direzione del Monte Sparavieri.
Una nuova vallata vi si aprirà alla vostra destra e una bellissima discesa sterrata vi condurrà fino all’abitato di San Giorgio, raggiunto l’abitato mantenetevi sulla sinistra e attraversate il parcheggio per riprendere un breve tratto di salita fino al Rifugio Malga Malera (1561 mslm) per poi scendere fino a intercettare la Strada Provinciale 6 per un paio di chilometri e rientrare in una bellissima discesa sterrata nei pressi del Rifugio Dosso Alto.
“Giorgio, non il Santo, alle prese con la salita”
Tornerete a contatto con la (in)civiltà solo dopo una decina di chilometri di strade asfaltate che collegano piccole contrade e borghi rurali fino a giungere a Cerro Veronese (75 km nelle gambe).
Avrete quindi affrontato l’ultimo tratto di salita asfaltata per poi lanciarvi nuovamente in picchiata fino al ricongiungimento dei primi chilometri percorsi in località Stallavena.
Ora solo 4/5 chilometri in leggera discesa vi separano dal vostro punto di partenza così da chiudere l’itinerario sui Monti Lessini con 90 km percorsi e un dislivello di tutto rispetto che arriva a sfiorare i 2200 metri positivi.
“Dopo ogni salita c’è una discesa”
Questa escursione, per via del dislivello e della lunga salita iniziale, è consigliata a tutti coloro che hanno un buon allenamento onde evitare di arrivare nel tratto più divertente e paesaggisticamente più interessante con visioni mistiche… potrai percorrerla sia in MTB che con bici gravel.
Inizialmente potrà sembrare un itinerario noioso, su strade (per i primo 10km) trafficate. Procedete ordinati e in fila indiana perché il bello arriva subito dopo seppure la prima salita sia quasi totalmente su asfalto.
Giunti nel cuore del Parco Regionale della Lessinia sarete ripagati da sforzi e avrete dimenticato le noiose e rumorose auto e moto che percorrono il primo tratto.
“Compagni d’avventura! Andrea e Giorgio in sintonia con l’autunno”
Lasciate andare i freni nei tratti scorrevoli, le strade bianche sono mantenute in ottime condizioni e in discesa il divertimento è assicurato!
Grazie ancora ad Andrea e Giorgio per la compagnia e per aver alleviato le sofferenze delle salite con battute e risate!
Se vuoi scoprire altri itinerari da percorre in sella alla tua Gravel Bike allora visita la sezione escursioni in bici gravel! Contattami se sei a conoscenza di altri itinerari in Lessinia perché la voglia di esplorare questo parte del Veneto è molta e son certo che si possono dar vita ad itinerari unici!
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Strava: link diretto attività
Itinerario svolto in data: 26 Ottobre 2019
Partenza Itinerario: Grezzana – VR
Km traccia: 90 Km circa
Dislivello Complessivo: 2200 metri circa
Acqua sul percorso: In tutti i comuni nel centro delle piazze o nei pressi dei cimiteri. Una volta in quota potrete trovare fontanelle presso rifugi e al Passo Fittanze