Alla scoperta dei Fontanili di Capralba su strade bianche
I fontanili di Capralba, pedalando tra la campagna sul confine cremasco.
Pedalare alla scoperta della pianura, puntare lo sguardo verso sud e lasciarsi le montagne alle spalle. Questo quello che spesso mi capita quando voglio esplorare nuovi territori apparentemente tutti uguali per via di strade sterrate, serre e paesi rurali dimenticati se non fosse per una linea ferroviaria che li attraversa.
Segui la traccia GPX che ti propongo in questa escursione e vedrai che scoprirai nuovi luoghi, angoli bucolici, fontanili e una fauna vivissima che con la giusta attenzione riuscirai a scovare e ad ammirare. Poco meno di 40 km che daranno vita ad un anello da percorrere lontano dal traffico, immerso nella natura con la possibilità di abbinare spostamenti in Treno+Bici
Da Treviglio verso Calvenzano lungo una nuova ciclabile.
Treno+Bici ormai da anni una soluzione, finalmente, consolidata anche in Italia che sempre più rapidamente sta prendendo piede per permettere a molti amanti della bici di spostarti lungo gli assi ferroviari e visitare località in bici.
Treviglio, situata sull’asse ferroviario Milano-Verona è il punto di partenza di questa semplice ma non per questo banale itinerario che in pochi minuti vi farà dimenticare dell’asfalto e dei palazzi della cittadina bergamasca.
Giunti quindi alla stazione centrale di Treviglio vi basterà seguire imboccare viale Piave fino ad incontrare sulla vostra desta via Redipuglia dove per mezzo di una comoda ciclabile passerete al disotto della rete ferroviaria e in pochi minuti pedalerete costeggiando l’asse che conduce a Calvenzano
“Ciclabile Redipuglia a Treviglio.”
Calvenzano ed è subito campagna.
La traccia, volutamente contorta, vi porterà a raggiungere l’abitato di Calvenzano dove per mezzo di strade di campagne vi sarà concesso di assaporare i primi tratti di gravel e sterrato. Si pedala tranquillamente “evitando le buche più dure” fin quando si raggiunge la strada secondaria che conduce a Misano Gera d’Adda.
“Poco prima di svoltare per Via Misano”
Provincia di Cremona stiamo arrrivando!
Si pedala sempre verso Sud fino a lasciare la provincia di Bergamo ed entrare in quella di Cremona. I classici ambienti della bassa pianura caratterizzano la zona, fossati ricchi d’acqua, salici piangenti in fioritura, conigli e aironi popolano le campagne.
Superando pioppeti si arriva quindi nei pressi della cascina Volpino e del naviglio che delimita i confini tra Misano e Capralba.
Poche centinaia di metri dopo si raggiunge il primo fontanile di questo itinerario. Si tratta forse del più antico della zona, il fontanile Quarantine infatti è citato per la prima volta in un documento del 1353.
Lo stesso fontanile è diventato “famoso” grazie alle riprese del film “Chiamami col tuo nome” (Call me by your name) del regista cremasco Luca Guadagnino (2017) che ha deciso di ambientare proprio nella frazione di Farinate le scene più importanti della trama della pellicola che ha partecipato alla notte degli Oscar.
Un luogo unico, di pace a contatto con la natura. Il rumore dell’acqua e l’atmosfera che si crea vi permetterà di sentirvi parte del paesaggio ovviamente se deciderete di visitarlo non in piena estate o nelle ore centrali della giornata.
“Fontanile Quarantina”
Da Farinate a Casaletto Vaprio è un attimo.
Lasciamo il Fontanile Quarantina e torniamo sullo sterrato che conduce prima nei pressi del cimitero di Farinate e poi sulla strada secondaria che collega la Frazione con Capralba.
Qui la nostra direzione è sempre verso sud, si attraversa quindi il piccolo borgo agricolo caratterizzato da grandi cascinali a protezione della piazza e della chiesa e si torna in un attimo nuovamente immersi nei campi tra stalle di mucche e fossati ricchi d’acqua.
“Farinate e la sua chiesa”
Pochi sono i chilometri che ci separano dal giro di boa di questo itinerario gravel, Casaletto Vaprio infatti dista solo a 5 km. Giunti in paese si attraversa la linea ferroviaria Crema-Treviglio e si costeggia su strada asfaltata a bassa percorrenza il naviglio fino ad intersecare la strada provinciale che risale verso Capralba.
Qui andiamo alla ricerca del Fontanile Fontanone, impossibile non vederlo si troverà sulla vostra sinistra nei pressi di una grande cascina poco prima dell’ingresso di Farinate
“Fontanile Fontanone”
Caratterizzato da una forma rettangolare, acquee limpide e “morbide” sono l’habitat naturale di anfibi e pesci. La sua vegetazione sempre rigogliosa e colorata crea un luogo di totale pace e tranquillità dove insetti e uccelli trovano luogo di riparo.
Tra rogge e fossati prima di rientrare verso Caravaggio.
Raggiunto l’abitato di Capralba (consiglio di visitare il sito della pro-loco per scoprire storia, cultura e itinerari) ci si dirige nei pressi del campo sportivo dove una strade di campagna sterrata ci riporta a contatto con la natura. Con occhio attento e senza fare troppo rumore si ha la fortuna di avvistare esemplari di aironi intenti a cacciare nelle acque dei canali che si trovano in questo territorio.
Risalendo verso Caravaggio si possono andare a scovare e scoprire rogge e altri canali di bellezza unica (la traccia parla chiaro si deve attraversa il passaggio a livello incustodito e aprire gli occhi).
Qui i campi segnano la linea di confine con il ritorno alla “civiltà”, visitare questo territorio ad inizio primavera vi permetterà di vedere le montagne in lontananza e vedere al lavoro contadini moderni con mezzi agricoli dalla potenza infinita!
La strada Rivoltana, torniamo tra asfalto e cemento.
Un strada storica, di collegamento al grande capoluogo milanese. La Rivoltana segna per noi il pizzicotto che ci fa tornare con i piedi per terra e ci riconduce all’interno di una civiltà industrializzata fatta di case e cemento.
L’abitato di Caravaggio si trova davanti ai nostri occhi e per mezzo di strade secondarie si giunge sull’ampio viale che conduce al Santuario di Caravaggio (merita una visita se non ci siete mai stati). Da qui si torna a Treviglio per mezzo della pista ciclabile che conduce nei pressi dell’ospedale cittadino e da lì nuovamente lungo Viale Piave e la stazione dei treni.
Avrete così concluso questo anello di circa 40km che per un paio di ore vi avrà fatto vivere in un territorio unico dove cultura e tradizioni contadine si respirano ancora passando tra cascinali e campi.
Consigli utili per godere al meglio del paesaggio.
Un percorso adatto a tutti vista l’assenza di pendenze e di dislivello. Visto però l’alta percentuale di strade sterrate e di campagna si consiglia l’utilizzo di una bici adatta per poter affrontare sterrato, strade bianche e buche senza la paura di forature.
Consiglio di effettuare questa traccia ad inizio primavera o autunno dove i colori della natura sono unici e caratterizzano al meglio i paesaggi.
Visitate i fontanili nel rispetto dell’ambiente senza lasciare tracce del vostro passaggio.
Fauna e flora ringrazieranno e anche i volontari che tengono puliti e agibili questi luoghi non saranno da meno.
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Itinerario svolto in data: 20 Marzo 2021
Partenza Itinerario: Treviglio stazione Centrale
Km traccia: 40 km circa
Dislivello Complessivo: 60 metri
Punti di ristoro: In ogni comune attraversato troverete bar