Escursione al Rifugio Leten con partenza da Premolo

Da Premolo verso Rifugio Leten passando per la Val Dossana.

La magnifica Val Dossana, scoprila in questa escursione che conduce al Rifugio Leten.

Rifugio SantaMaria in Leten tra pascoli e panorama unico

Finalmente ho avuto occasione di raggiungere questo rifugio. Ogni volta che mi incammino nella Valcanale i cartelli e i segnavia che indicano il Rifugio SantaMaria in Leten incuriosivano la mia mente. Situato tra lo spartiacque naturale del Passo del Re questo piccolo e autogestito rifugio si può raggiungere da Val Canale come da Premolo e dalla bassa Val Seriana.

Cartina alla mano ho studiato un itinerario che mi permettesse di raggiungere questa località effettuando un itinerario ad anello e dandomi la possibilità di effettuare un buon dislivello. Così decido di partire da Premolo.

Santamaria, in memoria di un ricco Signore milanese.

Il nome di questo rifugio può trarre in inganno, non si tratta di un luogo di devozione alla Santa Maria ma a quanto pare da ricerche storiche fatte da Anna Carissoni questo luogo è stato voluto e costruito da Santamaria, un ricco signore di Milano che nei secoli passati sfruttava i pascoli di Leten per le sue greggi dalla quale ricava lana per i suoi stabilimenti tessili in valle.

“Pascoli di Leten”

Un vero e proprio rifugio per pastori, un luogo di supporto per migliorare le già difficili condizioni quotidiane di chi viveva nei pascoli. Nel 1982 il rifugio venne inaugurato dopo opere di restauro per essere poi nuovamente ristrutturato nel 2014.

Ad oggi questo Rifugio è gestito da GARS (Gruppo Rifugio Santamaria). Ora è arrivato il momento di mettersi in cammino.

Da Premolo risalendo la Val Dossana

Il sentiero ha inizio nei pressi di via dei Mutti dove un piccolo parcheggio offre la possibilità di lasciare l’auto. Siamo a quota 640 mslm circa e seguendo i segnavia dipinti di verde si lascia alle spalle l’abitato e si entra subito in un bosco che per circa un chilometro ci farà perdere quota fino a raggiungere il letto del Torrente Dossana.

Benvenuti in Val Dossana, da questo momento sarete voi e la natura, poca la gente che batte questi sentieri quindi se siete alla ricerca di un’escursione a contatto con l’ambiente questa potrebbe fare al caso vostro.

“Torrente Val Dossana”

L’itinerario non presenta particolari difficolta se non continui attraversamenti del torrente (quasi sempre asciutto tranne dopo forti piogge) e un tratto con catena corrimano per facilitare 5 metri di cammino su rocce spesso bagnate e scivolose.

Si cammina quindi seguendo il sentiero CAI 242 per circa 4 chilometri fino a raggiungere il bivio che a sinistra conduce nuovamente a Premolo per il lato opposto del torrente o a destra che conduce a SantaMaria in Leten

“Bivio per SantaMaria in Leten”

Le gambe son calde si inizia a salire.

Siamo a quota 860 mslm e ora il nostro sentiero inizia a salire restando sempre all’interno di una bellissima faggeta. Con passo lento e costante e immersi nel bosco si sale fino a giungere nei pressi del Gigante della Val Dossana.

Un faggio secolare veramente immenso che merita di essere guardato e ammirato. Lungo il sentiero a quota 1250 mslm noterete un cartello, basterà voltarsi verso destra per trovarvi questo Faggio Secolare lì a guardarvi. Per mezzo di un piccolo sentiero lo si può raggiungere e scattare una foto ricordo a memoria di quanto la natura possa essere immensa e meravigliosa.

“Il Gigante della Val Dossana”

Da Baita de Sura al Rifugio Santamaria in Leten

Il tratto più difficoltoso della giornata sta per arrivare, ma niente paura avrete modo di fare un breve pausa alla Baita de Sura dove una fonte d’acqua vi permetterà di ricaricare borracce e ripartire seguendo il sentiero 242.

“Baita de Sura”

Gli ultimi due chilometri si dividono tra bosco e praterie, si risale il sentiero fino ad uscire dal bosco. Il paesaggio cambia, le alte montagne del Fop e del Secco ora sono facilmente riconoscibili e davanti a voi il Passo del Re.

Una camminata piacevole con vista unica vi farà giungere al rifugio Santamaria in Leten (1760 mslm circa) con il sorriso stampato, se il sole sarà dalla vostra parte vi troverete in un vero solarium naturale dove la sosta pranzo sarà allietata dal panorama e dai raggi che scaldano la pelle.

“Rifugio Santamaria in Leten e il Passo del Re alle sue spalle”

Verso la Baita di Valmora con il Pizzo Arera che ci guarda.

Dopo una merita pausa l’itinerario continua, si lascia quindi il rifugio e si procede in direzione Ovest dove si incontrerà il sentiero che conduce verso la Baita di Valmora. Si cammina quindi per un primo tratto ai piedi del Monte Leten, per poi aggirarlo e trovarci di fronte il Pizzo Arera e sulla nostra destra il passo di Valmora e la Cima di Valmora.

Sotto ai nostri occhi, nella piana sottostante, è ben riconoscibile la Baita di Valmora. I più esperti potranno qui tagliere per i pascoli e abbassarsi di quota mentre per chi volesse continuare lungo il sentiero si può raggiungere la baita con qualche decina di minuti di cammino in più.

“Aggirato il Monte Leten sbuca il Pizzo Arera”

Si scende nella Val Gorgolina fino a Premolo.

Seguendo quel che resta del torrente che esce dalla piana di Valmora si torna verso l’abitato di Premolo. l primo tratto di discesa si effettua seguendo il sentiero che attraversa come un serpente i pascoli fino a ributtarsi nuovamente nella faggeta.

Voltandosi è sempre possibile ammirare le bellezze e le montagne circostanti caratterizzate da pareti verticale di calcare e piccoli camini. Ci troviamo sul sentiero 245 CAI che rapidamente ci permette di perdere quota.

Si cammina sempre su sentiero facile e ben indicato, si costeggia quindi il torrente della Val Dossana ma sulla sponda opposta rispetto l’andata senza mai arrivare al letto del fiume. Tra boschi e coste si resta quindi ad una quota superiore del torrente fino a giungere nei pressi di Premolo dove un percorso vita con una fonte d’acqua ci fa intuire che l’abitato non è molto lontano.

“Faggeta di Premolo”

Saranno in totale circa 9 i chilometri di discesa da percorrere, a tratti magari noiosa e poco gratificante ma si ama il bosco e la faggeta potrebbe in ogni caso regalare piacevoli sorprese.

Chiusura dell’anello con rientro a Premolo

L’annello si conclude in località Bratte, solo qualche minuto di cammino su asfalto e scalette vi separano dal posteggio di partenze. L’escursione si concluderà quindi con circa 21 km di sviluppo e un dislivello di 1r00 metri circa.

“Segnavia in località Bratte”

Si consiglia un buon allenamento, e se decidete di percorrere questa escursione in tardo autunno o inverno ricordate di partire presto le ore di luce si riducono sensibilmente e nella faggeta il buio potrebbe sorprendervi prima rispetto a terreno aperto.

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Itinerario svolto in data:  31 Ottobre 2020
Partenza Itinerario:
Premolo
Località/Valle: Val Seriana
Catena Montuosa: Prealpi Orobiche
Cartina: Ingenia “Carta Escursionistica Bergamo Tav.5″”
Quota di partenza: 634 mslm
Dislivello: 1500 metri circa
Sviluppo: 20 Km circa
Punti d’appoggio: Rifugio SantaMaria in Leten
Acqua sul sentiero: Fontana nei pressi della Baita de Sura.

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Questo post è stato modificato 13 Aprile 2021 19:37