Ammira le Torbiere del Sebino dal Monte di Provaglio, escursione ad anello.

Franciacorta, Torbiere e lago Sebino. Tutto in un unico trekking

Per tutti coloro che son convinti che panorami magici si possano vedere solo camminando ed esplorando le alte terre ecco per voi un’escursione ad anello che vi permetterà di godere di ampie vedute sul territorio della Franciacorta.

Grazie alla posizione strategica del Monte della Madonna di Provaglio si potrà godere di una vista unica sulle Torbiere del Sebino e sulla distesa di vigneti della Franciacorta.

Partenza da Fantecolo, giusto per scaldare le gambe

Fantecolo è una piccola frazione situata a pochi chilometri da Provaglio d’Iseo, un luogo tranquillo di poche case ai piedi di un deposito morenico che da vita al piccolo monte di Fantecolo.

Parcheggiata l’auto nei pressi della chiesa basterà rivolgere lo sguardo ad Ovest per vedere in lontananza la Chiesetta degli Alpini, punto di partenza del sentiero.

“Provaglio e la Croce, punto panoramico dell’escursione”

Subito si entra in un castagneto, sentiero largo e semplice per prendere confidenza con il territorio e si percorre quindi senza particolari difficoltà il tragitto che in meno di due km vi porterà ad incrociare una strada asfaltata che condurrà in discesa a Provaglio d’Iseo.

Da Provaglio d’Iseo verso “la Balota”

La Franciacorta è terreno di grande interesse geologico vista la sua conformazione ed origine, un grande anfiteatro morenico formatosi dalle glaciazioni e dall’avanzamento del ghiacciaio che discendeva dalla Val Camonica.

Vi troverete quindi a camminare su dolci colline moreniche durante i primi chilometri per poi trovarvi nei pressi di Provaglio e iniziare a salire la dorsale che da vita alle montagne della sponda bresciana del lago d’Iseo.

Entrati nell’abitato di Provaglio si sale quindi verso il Monte della Madonna attraverso una ripida e stretta strada asfaltata. Poco più di 400 metri per poi trovarsi alle indicazioni che conduco a “La Balota” uno dei più grandi massi erratici presenti nella zona.

“La Balota”

Si svolta quindi a destra e per mezzo di un sentiero stretto e ripido si guadagna quota fino a raggiungere questo grande masso erratico trasportato fino qui dalla forza dei ghiacci che una volta ritirati han dato spazio a “La Balota”.

Risalendo la dorsale tra capanni di caccia e sguardo verso est.

L’escursione continua seguendo la dorsale che conduce fino al Monte Cognolo a quota 672 metri. Passo dopo passo si guadagna rapidamente quota fino a ad oltrepassare differenti caselli di caccia.

“Tra i capanni di caccia lungo la dorsale”

Seppure le quote non sono eccessive il sentiero si fa sentire e si sale rapidamente fino a giungere al Mone Cognolo, nostra prima meta di questo itinerario e punto più a nord dell’escursione, abbiamo quindi percorso circa 5 chilometri.

Verso Monte della Madonna e Croce con vista sulla Franciacorta

Giunti a Monte Cognolo si potrà vedere molto bene il Monte Guglielmo e la dorsale che costeggia il lago d’Iseo. Qui si discende e si torna verso sud per raggiungere senza troppe difficoltà il Monte della Madonna.

Un sentiero a tratti ripido e ricco di radici ci farà giungere ai 450 metri di quota dove ad accoglierci ci sarà un santuario con magica vista sulle Torbiere d’Iseo. Spostando lo sguardo verso destra si noterà una grande croce bianca proprio a picco sulle torbiere, in meno di 10 minuti si giunge a questo punto panoramico molto suggestivo.

“Uno sguardo sullo Torbiere del Sebino”

Rientro a Provaglio e a Fantecolo

Dopo una meritata pausa alla croce si torna sui propri passi fino a giungere al santuario dove per mezzo di una strada forestale composta da ciotoli si perde rapidamente quota.

Giunti in località Pian delle Viti si abbandona la strada principale per svoltare a destra nei pressi di alcuni alti cipressi, si scende quindi lungo una vecchia strada pedonale che conduce nel centro abitato di Provaglio proprio alle spalle della chiesa parocchiale.

Giunti nei pressi della provinciale che collega Iseo a Brescia si attraversa e ci si porta nuovamente verso il monte di Fantecolo, tra filari d’uva e piccoli cascinali ci si ritrova nuovamente lungo i sentieri di inizio escursione per giungere in poco tempo al parcheggio di Fantecolo.