Sulla vetta del Pizzo Zerna esplorando la Valsambuzza
Escursione al Pizzo Zerna passando dalla Valsambuzza.
Oggi vi porto in alta Valbrembana per una gita in alta quota che vi permetterà di scoprire piani altitudinali differenti e vi permetterà d’ammirare una flora che cambierà passo dopo passo e metro dopo metro.
L’escursione prende inizio nel comune di Carona, un paese che è diventato negli ultimi anni un punto di riferimento per molti escursionisti visto che offre la possibilità di svariati itinerari sulle Orobie Bergamasche.
Carona dove i sentieri sono di casa e la natura ti circonda.
Prima di descrivere l’itinerario che dal centro paese vi condurrà ad oltre 2500 metri di altitudine vorrei introdurre il punto di partenza.
Come detto Carona è un piccolo paese di circa 300 abitanti che negli ultimi anni ha subito un enorme sviluppo dedicato proprio alla sua posizione strategica offrendo luogo per seconde case a molti turisti e appassionati di montagna.
Il centro storico è caratterizzato da botteghe e attività commerciali che durante i weekend offrono la possibilità di svariate attività all’aria aperta non per forza legate all’escursionismo o all’arrampicata più estrema.
Proprio da qui infatti partono decine di sentieri che possono condurre al Rifugio Laghi Gemelli, Rifugio Longo e Rifugio Calvi. Inoltre il sentiero delle Orobie attraversa il territorio di Carona offrendo la possibilità ai camminatori di percorre alcuni tratti partendo proprio dal paese stesso.
“Indicazioni per i Rifugi della Valbrembana sopra Carona”
Caratterizzato da un laghetto a centro paese, la zona è famosa per le alte vette che si possono raggiungere in poche ore di cammino offrendo viste e panorami non solo sulle Orobie Bergamasche ma anche sulle montagne di confine tra Valtellina e Svizzera.
Dove parcheggiare l’auto in caso di escursione
Il comune di Carona offre un numero abbastanza limitato di parcheggi gratuiti ovviamente chi prima arriva meglio alloggia e non si dovrà trovare a pagare il ticket giornaliero.
Consiglio quindi di raggiungere il centro paese in orario ragionevole e di cercare parcheggio presso la centrale elettrica oltre il laghetto (Via Lago). Se siete fortunati li potrete trovare un posteggio gratuito altrimenti sarete costretti a spostarvi nei pressi alti del paese in zona Via Carisole dove i parcheggi saranno a pagamento.
Verso la Cascata della Sambuzza, si inizia a camminare.
Una volta giunti nell’abitato di Carona il sentiero (strada carrabile) da percorrere per raggiungere il Pizzo Zerna si congiunge in uno dei due parcheggi sopra indicati. Quindi non preoccupatevi, se avrete parcheggiato in paese nella zona gratuita in pochi minuti seguendo via Pagliari incrocerete via Carisole.
Un primo tratto di un strada vi accompagnerà per circa due chilometri fino a raggiungere il famoso borgo Pagliari, sarà impossibile non notarlo visto che il vostro percorso attraverserà letteralmente le case in pietra e vi farà assaporare l’atmosfera di una volta.
“Pagliari, borgo nel comune di Carona”
Si continua su strada cementata per altri 800 metri fino a incontrare sulla vostra sinistra la Cascata del Sambuzza, da questo momento inizia il bello infatti sarà proprio il torrente Sambuzza ad essere il vostro compagno di camminate per le prossime ore.
Seguendo il Torrente Sambuzza, risalendo la valle e i suoi laghi
Si guadagna dolcemente quota fino ad arrivare in località il Dosso (1480 mslm) dove per mezzo di alcuni tornanti si arriva all’ingresso del sentiero che entra nel bosco alla vostra sinistra si prende il sentiero CAI 209 (fonte di acqua fresca).
Si entra quindi in un pecceta montana caratterizzata da abeti rossi, si risale lentamente ascoltando il rumore del torrente Sambuzza fino a raggiungere un pianoro con un ponte di legno. Qui mantenendosi sulla destra si entra in un primo pascolo, si costeggia un caseggiato e si torna nel bosco fino a raggiungere il Baitone di Valsabuzza a circa 1710 mslm.
“Poco sopra il Baitone di Sambuzza ammirando la valle sottostante”
Verso il lago di Sambuzza all’interno del piano Alpino.
Il sentiero continua a salire con pendenza regolare fino ad oltrepassare la vegetazione di conifere e trovarci quindi nelle Praterie Alpine caratterizzate da una vegetazione totalmente differente composta da prati, piccoli e sporadici arbusti e molti cespugli.
Si giunge quindi nei pressi della Baita Vecchia dove si può comodamente fare una pausa e ammirare il tratto che ci si lascia alle spalle con la curiosità di accedere nell’altipiano della Valsambuzza che regalerà emozioni uniche.
“Alta Val Sambuzza”
Si risale un colletto e poco dopo ci si apre davanti agli occhi un anfiteatro fatto di montagne tra cui la vetta del Pizzo Zerna che se non sarà ricoperta di nuvole la si potrà notare sulla destra.
Per mezzo di praterie si risale l’ampia valle trasformata ora in un immenso pascolo per superare senza troppe difficoltà il pianoro e portarsi quindi verso ovest dove risalendo seguendo le indicazioni Passo di Publino potrete ammirare il lago di Sambuzza proprio in basso a voi
“Lago di Sambuzza e nebbie”
Avrete quindi percorso circa 6,5 km dalla partenza e sarete a 2150 metri sul livello del mare. Per mezzo di un sentiero più stretto ma sempre sicuro e comodo ci si avvicina al Bivacco Pedrinelli (scopri utili informazioni sul bivacco Pedrinelli), se sarete fortunati farete incontri con stambecchi e sentirete il fischio delle marmotte echeggiare per l’intera valle.
La vostra meta si fa sempre più vicina, dal Bivacco Pedrinelli infatti basterà poco giungere nel cuore della Linea Cadorna e trovarvi “in bilico” tra Valtellina e Valbrembana.
Una volta arrivati al Passo del Publino, se le condizioni meteo lo permettono, potrete ammirare alla vostra sinistra il Corno Stella e di fronte a voi le intere Orobie Valtellinesi e riconoscere il Pizzo Bernina e il Monte Disgrazia.
“Sguardo sul Corno Stella dal Pizzo Zerna”
Arrivati al Passo di Publino basterà risalire alla vostra destra per circa mezz’ora seguendo il sentiero che a tratti segue la cresta e a tratti rimane sottovento garantendo di raggiungere la vetta del Pizzo Zerna anche per coloro che hanno qualche perplessità e paura del vuoto.
Il sentiero seppur non presenta particolari difficoltà va sempre affrontato con passo sicuro e deciso tenendo in considerazione il pericolo di scivolare per via dell’umidità sulle rocce. L’ultimo tratto si inerpica ma con l’aiuto delle mani si “scala” facilmente e si raggiunge la vetta a quota 2572 mslm.
“Croce di vetta Pizzo Zerna”
Godetevi lo spettacolo che vi si apre, io per l’occasione ho avuto il piacere di raggiungere la vetta nelle prime ore del mattina per godermi la luce dell’alba che piano piano cambiava colore e offriva una vista unica su di un mare di nuvole che risalivano la Valtellina.
“Valtellina, monte Disgrazia e Pizzo Bernina”
Il rientro a Carona, segui i tuoi passi
Una volta giunti in vetta avrete percorso poco più di 8 km e un ottimo dislivello. Avrete gli occhi pieni di immagini uniche e sarete pronti per tornare al punto di partenza ripercorrendo l’intero itinerario di salita.
Dopo aver raggiunto il passo di Publino e aver disceso la vetta potrete essere soddisfatti della vetta e togliervi il tratto più “pericoloso” di questo itinerario e godervi il rientro all’auto in tranquillità ammirando il vostro punto di arrivo che dall’alto domina l’intera valle Sambuzza.
Itinerario ideale per una notte in Bivacco
Se volete vivere un’esperienza in bivacco vi consiglio questo itinerario magari partendo nel pomeriggio per arrivare al Bivacco Pedrinelli in prima serata, godervi il tramonto e andare a dormire presto per poi raggiungere la vetta nelle prime ore della mattinata.
Questo è quanto ho fatto io durante l’escursione descritta sopra, se vuoi scoprire cosa portare in bivacco e come organizzare al meglio la tua notte allora visita il blog dove troverai un articolo dedicato al Bivacco Pedrinelli.
Come per ogni mia escursione qui sotto puoi scaricare gratuitamente la traccia GPX così da pianificare al meglio la tua gita in alta quota sulle Orobie Bergamasche.
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Itinerario svolto in data: 01 Giugno 2020
Partenza Itinerario: Carona
Località/Valle: Val Brembana
Catena Montuosa: Alpi Orobie
Cartina: Kompass n° 104
Quota di partenza: 1125 mslm circa
Lunghezza Itinerario: 17 km circa
Dislivello: 1380 metri circa
Disponibilità acqua: Ruscelli lungo il sentiero
Punti d’appoggio: Bivacco Pedrinelli
Dove pranzare: Pranzo al Sacco nessun ristoro sul percorso.