Monte Aga, itinerario di vetta per escursionisti esperti.
Da Carona fino in vetta del Monte Aga, passando dal Rifugio Longo.
Una lunga camminata con dislivello adatto per escursionisti allenati ed esperti. Monte Aga.
Hai mai sentito parlare del Monte Aga? Molto probabilmente se frequenti l’alta Val Brembana avrai di certo sentito nominare di questo monte che dai suoi 2720 metri domina il sottostante Lago del Diavolo e offre una vista unica verso le più alte vette delle Orobie Bergamasche.
L’itinerario che propongo vi permetterà di raggiungere la sua vetta, affronterete circa 20km di itinerario che con i suoi 1500 metri di dislivello metteranno alla prova la vostra preparazione ma vi riempieranno gli occhi con panorami unici.
Il titolo parla chiaro, raggiungere il Monte Aga non è una passeggiata sopratutto per il tratto di cresta finale. Quindi occhi aperti e passo sicuro in tutte le stagioni dell’anno non solo con la neve come in questa occasione.
Da Carona verso il Borgo Pagliari. Inizia il riscaldamento.
Carona, piccolo comune dell’alta Val Brembana che si popola di appassionati di montagna nel periodo estivo fino a trasformarlo in un paese vivo, trafficato e popolato. Il bello di frequentarlo fuori stagione è che non si hanno problemi di parcheggio e che i sentieri sono praticamente deserti offrendo un approccio alla montagna più genuino e naturale.
L’itinerario parte dal centro paese 1160 mslm, dove è possibile parcheggiare l’auto. Per mezzo di un’ampia strada agroforestale si raggiunge comodamente il magnifico borgo Pagliari dove il tempo sembra essersi fermato.
Abitazioni in pietra, ritmi lenti e una strada cementata che segue il vecchio sentiero CAI 247 che conduce verso i rifugio Calvi e Longo. Il sentiero, noioso e poco impegnativo nel giro di qualche chilometro conduce al bivio per il Rifugio Longo.
Dal Rifugio Baitone al Rifugio Longo seguendo il Sentiero Italia.
Dopo circa tre chilometri di cammino si abbandona la strada principale per effettuare un tratto di bosco che conduce fino ai pressi del Rifugio Baitone. Si cammina quindi sull’ultimo tratto del Sentiero delle Orobie Occidentali che per un lungo tratto si sovrappone al Sentiero Italia.
Si mantiene la una quota stabile di circa 1700 mslm, si esce dal bosco e si cammina mantenendo alla nostra sinistra il grande Monte Masoni mentre guardando a destra la vallata sottostante ci regala una vista sulle Orobie.
Si cammina senza troppe difficoltà lungo il sentiero CAI 224 fino a ricongiungersi con la strada forestale che conduce al Rifugio Longo. Quindi senza tratti impegnativi si arriva al Rifugio dove sarà ben visibile la meta dell’escursione, il Monte Aga.
Dal Rifugio Longo verso il passo di Cigola.
Si prosegue lungo il sentiero fino a giungere nei pressi della diga che da origine al lago del Diavolo. Qui ci si mantiene sul sentiero 253 che sale verso il Passo di Cigola posto a 2486 mslm.
Con passo costante si risale quindi il versante, si guadagna progressivamente quota e la visuale si allarga sempre più. Alla vostra destra il Lago del Diavolo offrirà il meglio dei suoi colori mentre il Monte Aga si fa sempre più vicino.
“Al centro la vetta di questa escursione, Monte Aga”
La neve inizia a farsi sempre più alta e il passaggio di molti escursionisti ha resto alcuni tratti compatti e pericolosi. Si indossano quindi i ramponi per procedere in totale sicurezza fino ai pressi del Passo di Cigola dove il panorama si apre verso le Alpi Retiche e la Valtellina.
Verso la Vetta del Monte Aga. Pendenze interessanti in vista.
Giunti nei pressi del Passo di Cigola arriva il bello, basterà voltare lo sguardo per vedere quello che vi aspetta. Una bella rampa di lancio che conduce fino alla cresta che poi porterà alla vetta.
Meglio non guardare molto oltre i propri passi per non perdere l’entusiasmo, la traccia di salita in questo periodo dell’anno è molto battuta e permette di seguire le orme di chi ci ha preceduto risparmiando energie sulla tracciatura.
“Lago del Diavolo”
Lentamente si passano i tratti più ripidi, con passo incrociato e zig zag nei tratti con pendenza più elevata si arriva fino all’uscita del “muro” per giungere quindi sul filo di cresta. Qui la fatica appena fatta sarà subito ripagata dalla vista del Diavolo e Diavolino che fanno da cornice alla conca del Fiume Brembo che è proprio sotto ai vostri occhi.
“Vista sul Diavolo e Diavolino”
Meno di 250 metri vi separano dalla vetta del Monte Aga che si raggiunge camminando in cresta fino ad arrivare alla madonnina posta proprio sul punto più alto. Da qui potrete ammirare il Lago del Diavolo, la sua diga di sbarramento e tutto l’itinerario percorso per raggiungere la vetta.
Ritorno con sosta al Rifugio Longo.
L’itinerario di ritorno è uguale a quello di andata. In condizioni estive esiste una variante che discende nella conca del Fiume Brembo. Variante che sconsiglio vivamente con condizioni di neve poco assestata o ghiacciata in quanto la pendenza del tratto è veramente alta tanto da essere percorso anche in estate con molta cautela per via dell’erba e delle rocce poco stabili.
“Rifugio Longo, massima accoglienza”
Si discende quindi seguendo l’itinerario di andata per giungere al Rifugio Longo in meno di due ore, dove troverete Andrea e il suo Staff ad accogliervi. Brindate alla vetta, recuperate le energie e poi affrontate la lunga camminata verso l’abitato di Carona per concludere una bellissima escursione nelle Orobie.
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Itinerario svolto in data: 1 Novembre 2020
Partenza Itinerario: Carona
Località/Valle: Val Brembana
Catena Montuosa: Prealpi Orobiche
Cartina: Kompass “Alpi Orobie Bergamsche Tav 104″”
Quota di partenza: 1160 mslm
Dislivello: 1550 metri circa
Sviluppo: 20 Km circa
Punti d’appoggio: Rifugio Longo
Acqua sul sentiero: presso Rifugio Longo.
Questo post è stato modificato 13 Luglio 2023 08:20