La donnola, piccola e simpatica carnivora.

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La Donnala (Mustela nivalis), quel simpatico animaletto dal pelo corto e morbido che cambia espressione appena mostra la sua dentatura ricordando a tutti che lei è carnivora e che i suoi dentini sono belli affilati.

Questo mustelide è il più piccolo che possiamo trovare in termini di dimensioni, infatti il suo corpo snello ed allungato può raggiungere dimensioni variabili fino ad un massimo di 30 centimetri di lunghezza per un peso compreso tra i 40 e 130 grammi.

Il suo corpo snello ed allungato si caratterizza da quattro piccole zampine con cinque dita munite di robusti cuscinetti e unghie affilate non retrattili che fanno di questa specie un rapido cacciatore, i suoi occhi neri e sporgenti lo rendono aggressivo durante la caccia trasformandolo in un vero predatore.

Il suo manto è di colore cannella sia sul dorso che sulla coda mentre la parte ventrale solitamente è bianca, come spesso avviene in natura le stagioni regolano il pelo. Durante i mesi più freddi infatti varia di lunghezza , spessore e colore che diventa progressivamente più chiaro fino a sfociare nel bianco per favorire il mimetismo negli ambienti innevati.

Dove possiamo trovare la donnola e di cosa si nutre?

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Piccolo ma comunque resistente con ottime capacità di adattamento a diversi paesaggi naturali. La donnola infatti popola l’intera superficie nazionale e la si può trovare in pianura fino a quote limite di 2000 metri sul livello del mare.

Il suo grado di adattamento, e la ricerca di cibo le consentono di trovare il giusto habitat sia in zone coltivate come in aree boschive e incolte.

Come anticipato, seppur di peso ridotto e dimensioni contenute, la donnola è un animale cacciatore e in particolare modo apprezza i roditori. Il suo “piatto preferito” sono i topi selvatici e in loro assenza si nutre di insetti, coniglietti e passeri di piccole dimensioni.

“Attacco o passaggio sulle spalle di un picchio?”

I due sessi si caratterizzano anche per la dieta e di conseguenza per la strategia di caccia, le femmine prediligono avventurarsi in cunicoli e tane alla ricerca di animali di piccole dimensioni mentre i maschi preferiscono una caccia in campo aperto dove possono trovare anche giovani conigli selvatici da predare.

Stile di vita e come si rapporta alla presenza dell’uomo.

Tutti i mustelidi, attraverso urina e feci sono in grado di definire e circoscrivere il proprio territorio. La donnola come l’ermellino è una specie solitaria e conduce una vita all’interno del proprio territorio regolata da un rapporto intrasessuale, nello stesso territorio costruisce tane dove poter ripararsi da attacchi o dal freddo dell’inverno.

In poche parole se un territorio è di “pertinenza” di una donnola maschio gli altri maschi tenderanno a starsene bene alla larga mentre l’accesso al sesso femminile è concesso.

Il rapporto con l’uomo è ad oggi abbastanza complicato e difficile seppure è protetta dal 1993. Ancora troppo spesso per mezzo di trappole e tagliole la donnola viene cacciata in quanto considerata predatrice di animali domestici di piccola taglia.

Dove è possibile avvistare la Donnola?

Questo agile animaletto non è facilmente visibile in ambienti montani se non in aree caratterizzate da pietraie o praterie dove è possibile scavare e creare tane. Potrebbe risultare più semplice avvistarla in contesti rurali suburbani nei pressi di pollai e fienili dove si diverte a “disturbare” gli animali da corte.

A tal proposito ecco qui un video che ritrae una donnola nei pressi di un pollaio… cosa stava cercando?

 

 

Questo post è stato modificato 6 Giugno 2024 08:38