Il Becco è una bella Bestia
Tutta colpa del Becco se le caprette fanno ciao?
Chi potrà mai dare risposte a questa domanda, come chi mai potrà aiutarmi a scoprire perché il Pizzo del Becco ha proprio quel nome?
Forse dovrei passare qualche serata in compagnia di locasl a Carona e tra un bicchier di vino e l’latro farmi raccontare storie, aneddoti e curiosità su quello che risulta essere il più intrigante e attraente massicciata rocciosa che domina la conca dei Laghi Gemelli.
Quello che è chiaro è che “il Becco è una bella bestia dal pelo lungo e corna belle”, così veniva definito dal vincitore della Mostra Regionale della Capra Orobica. Sì. perché con il termine becco viene identificato il maschio della capra, termine che con diverse varianti è utilizzato in moltissimi dialetti dell’arco alpino.
Nel cuore delle dolomiti in Val Pettorina. Elbec.
Il Becco viene chiamato Elbec e qualcuno anni fa ha deciso di dar vita ad una linea di prodotti in Lana Merinos per tutti gli appassionati Outdoor.
Sto parlando di chi crede in progetti difficoltosi in termini economici visto i grandi player che si trovano sul mercato e per questo ho deciso di dare il mio piccolo contributo per far conoscere questa magica realtà che nasce nel cuore delle dolomiti.
Elbec, un progetto ambizioso che lega la montagna all’ambiente
Ho avuto il piacere di conoscere Federico attraverso uno scambio rapido di email, rapido quanto la consegna dei prodotti che ho ricevuto (Grazie ancora!) e che ho indossato per l’escursione al Pizzo del Becco (giusto per restare in tema).
Il progetto non è un “semplice” progetto di branding e di prodotto. Va molto oltre alla classica visione commerciale di dar vita a calze e abbigliamento in Lana Merinos.
Elbec è molto più ambizioso e crede fermamente nella possibilità di produrre prodotti che si differenziano per la qualità delle materie prime (Lana Merinos) e per l’attenzione ambientale che ogni singola fase di produzione implica.
L’idea di creare una filiera verticale legata al territorio della Val Pettorina per far rivivere antiche tradizioni, il contatto diretto con pastori, cardatori e filatori e il prezioso monitoraggio di ogni fase rende Elbec il sogno realizzabile di un’economia che mette al centro la comunità e non ne sfrutta all’esaurimento del territorio, dell’ambiente e dei lavoratori.
Materie prime di qualità per prodotti di qualità.
Con l’affermazione scritta qui sopra non ho di certo scoperto l’acqua calda, è chiaro.
Ritengo giusto e corretto dare valore a prodotti che sono realizzati da materie prime di qualità. Il marketing e le strategie di vendita possono portarci all’acquisto di un prodotto ma la valutazione e la soddisfazione del cliente permettono al mercato di giudicare e rendere vincente un prodotto.
Per me Elbec è vincente già per la mission e la storia che c’è alle sue spalle. Dopo che ho provato a camminare per ore e ore con calze da trekking in lana merino mi sono reso conto delle caratteristiche uniche di questa fibra naturale che sempre più sta tornando in voga.
Morbida, traspirante che lascia il piede fresco anche durante lunghe camminate. Un calza ricca di particolari come ad esempio il rinforzo sul tallone che evita il nascere di vesciche come il cuscinetto in punta che attutisce l’impatto e lo sfregamento meccanico con lo scarpone soprattuto nei tratti di discesa ripida.
Non solo calze per la montagna ma anche calze per il running e per la pratica della MTB, sempre realizzati in lana merino pettinata e non trattata chimicamente per garantire prodotti Bio. Tre fasce di compressione graduale che permettono al piede di avere un supporto migliore, rinforzi sul tallone e in punta per prevenire fastidiose abrasioni della pelle.
Provare per credere, in attesa del test invernale
Ho avuto già il piacere di camminare, correre e pedalare con le calze Elbec, ora attendo l’arrivo della neve per provare anche il modello invernale dedicato allo scialpinismo e all’alta montagna.
Sono certo che all’interno dei miei scarponi la temperatura del mio piede sarà stabilizzata grazie alla traspirabilità della lana merino e nel frattempo sarà garantito il giusto tepore che permette di mantenere una sensibilità del piede fondamentale per una sciita in neve fresca!
Se consiglierei Elbec? La risposta è ovviamente sì. L’utilizzo di questi prodotti mi ha stupito, riscoprire le proprietà della lana applicata a calze tecniche per attività outdoor mi ha permesso di rivalutare l’utilizzo di materie prime naturali anche per i futuri acquisti e capi di abbigliamento.
Mi auguro che il progetto Elbec possa continuare a crescere e abbracciare sempre più realtà territoriali con la speranza un giorno di avere un ampia gamma di prodotti anche per l’abbigliamento. Viva il Becco!
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